Sembra fantascienza pensare che un tempo a calcare il palco
del Festival ci siano stati i giovanissimi Blur, gli Smiths o David Bowie che a
riguardarlo adesso ancora ci emoziona con “Little Wonder”. Ma anche i Depeche
Mode che cantano in playback “Stripped”. Oppure gli americani Rem che nel 1999
ci deliziano con i due brani “Daysleeper” e “Lotus”. Ma non tutti si
ricorderanno forse, in un mare di esibizioni rocambolesche, quella volta che i
Placebo debuttarono sul palco dell'Ariston, suscitando fischi e scalpore.
Era il 2001 quando sul finire del brano “Special K”, Brian Molko in una
tuta di pelle schiantò la sua Stratocaster nera sull'amplificatore, dopo aver
mostrato il dito medio alla telecamera. Non si può non ricordare l’esibizione
di Peter Gabriel. L'eclettico Peter si presenta al Festival del 1983 con un'esibizione
memorabile. Canta “Shock The Monkey”, vincitrice di un Grammy
Award, con un trucco sopraffino. La sua maschera dalle fattezze scimmiesche accompagna
una performance in playback - com'era consuetudine all'epoca - con
tanto di acrobatismi atletici. Memorabile il momento in cui Gabriel prende
una corda a mo' di liana, planando sul pubblico, per poi camminare sulle
poltrone. Nostalgia canaglia
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