Erano mesi che aspettavamo questo live. Abbiamo gioito.
Abbiamo tremato. Abbiamo urlato a squarciagola. Abbiamo vissuto un concerto
live che rimarrà nella storia. La data è 8 luglio 2023 il posto lo stadio
Wembley di Londra. Si proprio quello stadio così ricco di Storia della
Musica che lo stesso Demon Albarn ha definito “Tempio agnostico “Ma iniziamo
dall’inizio. Era il novembre del 2022 quando i Blur annunciavano, dopo 7 anni,
una nuova reunion in quel di Londra nel luogo simbolo della musica. Non possiamo
mancare. Caccia al biglietto e al volo aereo. Fatto. Non resta che aspettare.
Siamo a giugno inizia il conto alla rovescia. Ma alla fine di giugno 2023 ecco
la notizia sconvolgente “Il batterista Rowntree è infortunato. Cancellata una
data francese che anticipa i due concerti di Wembley. Il terrore di un
possibile annullamento serpeggia tra i fans. Ma ci sono segnali positivi che
fanno ben sperare. Ad esempio le istruzioni per raggiungere il proprio posto
all’interno dello stadio. Così il giorno del concerto ci si sveglia presto per
verificare che non ci siano brutte notizie sul ginocchio del batterista della
band. Fugato ogni dubbio si esce per un giretto per la città con tanto di
sostanzioso brunch. Alle ore quindici si prende la metropolitana che ci porta
di fronte a questo bello Stadio. Usciti dalla metropolitana percorriamo i
600 mt della strada olimpica che ci divide dal Wembley Stadium. I cancelli
aprono alle ore diciassette e noi siamo in perfetto orario. Non ci vogliamo
perdere nemmeno un istante. Acquistata la maglietta del tour via che si entra.
Dopo i controlli di rito raggiungiamo il nostro settore. Siamo in alto ma
vediamo benissimo. L’organizzazione inglese è quello che io più amo. La
puntualità anche. Come da scaletta ecco iniziare lo show:
Doors open at 5:00 PM
5:55 PM: Jockstrap
6:40 PM: Sleaford Mods
7:25 PM: Self-Esteem
8:35 PM: Blur
Dei gruppi a supporto cito i grandi Sleaford Mods da
Nottingham. Quarantacinque minuti ad alta intensità. Gli altri non mi hanno
colpito. Poi eccoli finalmente i Blur. Iniziano con un pezzo dal loro
celebrato album “Parklife” poi una anticipazione dal nuovo album in arrivo a
fine luglio. Infine eccoli snocciolare uno per uno i loro pezzi da novanta.
Questa la scaletta:
The
Debt Collector (base registrata)
St. Charles Square
There's No Other Way
Popscene
Tracy Jacks
Beetlebum
Trimm Trabb
Villa Rosie
Stereotypes
Out of Time
Coffee & TV
Under the Westway
End of a Century
Country House
Parklife (con Phil Daniels)
To the End
Oily Water
Advert
Song 2
This Is a Low
Encore
Lot
105
Girls & Boys
For Tomorrow
Tender (con i London Community Gospel Choir)
The Narcissist
The Universal
Un Damon visibilmente commosso dalla muraglia di spettatori e
felice di suonare nella sua Londra. Un Coxon mostruoso e voglioso di dare il
meglio. Insomma tutta la band era sul pezzo. Che dire poi del pubblico?
Pendevano letteralmente dalle labbra della band. Hanno saltato, cantato a
squarciagola, acceso i loro telefoni facendo un effetto tipo cielo stellato.
Difficile indicare la migliore esecuzione. Forse “Tender” con i London
Community Gospel Choir è stata quella di maggior impatto. Un concerto
incredibile durato due ore che è letteralmente volato. Come avete detto noi
siamo la vostra famiglia e voi siete i nostri genitori musicali. Grazie
Blur