Record Store Day: tra feticismo e passione per la musica

  Questo fine settimana si celebrerà Record Store Day 2023. La giornata è un misto di feticismo e passione per la Musica. Feticismo perché molti sono quelli che rincorrono le edizioni speciali di un disco piuttosto che la riedizione di un vinile fuori corso da molto tempo. A corollario di questa tendenza trova giusto spazio la critica di chi sostiene che oramai la musica fisica è puro feticismo e che la produzione artistica/musicale passa in secondo piano. D'altro canto c'è invece chi vive questa giornata nel vero spirito con cui è nata cioè una giornata dedicata proprio alla cultura dei negozi di dischi indipendenti attraverso il vinile. Il supporto fisico è una scusa ulteriore per trovarsi insieme ad altri appassionati a discutere della propria passione comune. La bellezza della socializzazione musicale fatta viso a viso non ha eguali. Ci si sente parte di una comunità che condivide i tuoi stessi principi. Questo a mio avviso è la cosa più importante. Le vibrazioni che questa situazione regala è la vera essenza della nostra vita. Individuate il negozio di dischi più vicino a voi. NON ve ne pentirete

I Fought The Law

Dalla morte imperscrutabile di Bobby Fuller, la canzone che praticamente tutti collegano ai Clash ha una storia lunga e avventurosa. Considerata tra le canzoni più significative del rock’n’roll, “I Fought The Law” è stata poi reinterpretata da molti musicisti fra cui Stray Cats, Green Day, Dead Kennedys. Ma a noi non interessa questo aspetto. Il testo che allude al classico “perdente”, finito a spaccare pietre dopo aver sfidato inutilmente la legge, si adatta alla perfezione. Pensiamo in quante parti del mondo si sta protestando. Prendo le ultime manifestazioni. In Israele si accusa il primo ministro di voler addomesticare la legge. In Francia si lotta per le pensioni. In Iran si combatte per tutta una serie di diritti negati.  Pensiamo poi a chi in tutto il mondo combatte per salvare il mondo dal punto di vista climatico. Siamo sicuri di essere perdenti? Siamo sicuri di non essere ascoltati? Forse lo diciamo solo a mo’ di alibi per giustificare la nostra inerzia. Meditiamo gente